
Maggio 2019
Incontriamoci nell’orto
Una giornata all’aperto alla scoperta delle erbe spontanee e officinali.
Ulteriori informazioni »Luglio 2019
L’enegia vitale degli alimenti – workshop
Che cos'è l'energia vitale degli alimenti? A che cosa serve e come si può misurare?
Risponderemo a queste e altre domande durante il workshop, introducendo un approccio nuovo e integrale all'alimentazione tra esercizi, meditazione e sperimentazione. L'obiettivo dell'incontro non è formulare una lista di cibi da includere o escludere dalla dieta, ma acquisire strumenti e criteri per un'alimentazione consapevole.
Agosto 2019
Ottobre 2019
Tu che varchi questa soglia
«Mi piace camminare e so che Rimbaud e Verlaine si spostavano spesso a piedi. Questo fu il mio punto di partenza. Cominciai quindi col seguire i passi dei poeti sui sentieri, attraverso le foreste dei due versanti della frontiera franco-belga. Passai attraverso i villaggi industriali dove ancora risuonano i martelli delle fonderie nella bella valle della Semois. La natura rurale dei villaggi del lato belga della frontiera contrasta fortemente con quello industriale del lato francese. A sud di Charleville, dalle parti di Roche o di Juniville dove vivevano e lavoravano Rimbaud e Verlaine, la natura del paesaggio cambia di nuovo; spariscono le valli boscose per fare posto alla pianura e all’agricoltura.
Consapevole delle “stagioni” citate da Rimbaud decisi di suddividere la mia permanenza nelle Ardenne fra la primavera e l’autunno, ritornando per qualche giorno in inverno. Ho provato a immergermi nelle poesie e le immagini ne sono sgorgate naturalmente...».
Febbraio 2020
Viaggio in Occidente
«La resa pittorica di Cao Yingbin in queste opere su carta dedicate a luoghi d'arte da lui visitati in Italia (e alcuni anche in Francia) mostra una convinta noncuranza nei confronti di tutto quanto si insegna nelle accademie e privilegia invece un approccio totalmente soggettivo, ostenta un'apparente assenza di tecnica che è in sé una dichiarazione di intenti, quella di voler guardare la realtà con occhi nuovi, non condizionati da schemi e tecniche stantii. Con gli occhi di un bambino, Cao descrive le varie scene che lo hanno colpito cercando di comunicarne la vivezza, la spontaneità, anche perché per lui l'attività artistica non è un “mestiere”, non è perseguito al fine di trovare ammiratori, ma serve come continuo confronto con se stesso, con le sue reazioni di fronte alla vita attorno e dentro di sé.»
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