L’Erbario di Tullio Castellani

Ne rimane una cartella sola di robusto cartone contrassegnata col numero 88 e legata con un nastro in stoffa marrone contenente 143 veline.
Sulle veline sono distese, affrancate da sottili striscioline di carta, piantine con le loro fragili radici, piantine fiorite, ramoscelli con le loro foglie leggere adagiate sul foglio proprio come si presentano in natura: segno di attenzione, cura e rispetto per la loro esistenza originale e unica, rivelatrici tutte del mistero della vita in qualsiasi forma essa si presenti.

«(…) carino, curioso, interessante sono le espressioni che indicano i diversi gradi di sviluppo della coscienza umana, gradi che i nostri amici hanno certamente superato per giungere a “contemplare” ogni fiore, ogni albero, ogni insetto, ogni manifestazione della Vita come messaggio dell’inesprimibile Mistero che forma lo “spazio vitale” della nostra Coscienza.
Non sentimentalismo per il “fiorellino” ma conquista del senso dell’unità della Vita come manifestazione dell’unità della Coscienza, sintesi che non possiamo ritrovare se non nello sviluppo della nostra individuale Coscienza…» scrive Castellani in Aspetti di un grande amore: la natura.

Per Castellani dedicarsi all’erbario era una disciplina e una via di coltivazione del rapporto d’amore per ogni forma di vita, anche la più umile, come il filo d’erba o la pratolina.
Non vi si dedicava da solo: invitava i suoi allievi e collaboratori in piccoli gruppi (fu così anche per la collezione di farfalle e insetti, ora al Museo di Scienze naturali di Milano) per condividere quel tempo di silenzio passato a preparare, osservare, contemplare, maneggiare con delicatezza, a dare nome a quei “tesori” raccolti durante le sue vacanze. Era il tempo in cui, senza parole, ci si poteva aprire alla meraviglia e alla conoscenza delle infinite forme in cui la vita della natura si offre a occhi limpidi, senza il velo scialbo della consuetudine e del già saputo, occhi aperti alla scoperta come quelli del bambino e al senso dell’unità della vita in cui siamo.